Consulenza alle vittime e strutture di segnalazione e di elaborazione dei casi

L’obiettivo principale è offrire alle vittime il migliore sostegno e la migliore consulenza, il più possibile indipendente, nelle tre regioni linguistiche, secondo un modello uniforme a livello nazionale. La consulenza alle vittime e le strutture di segnalazione proprie alla Chiesa saranno nettamente separate l’una dall’altra dal punto di vista organizzativo e del personale. Le persone coinvolte non devono ricevere consulenza in seno alle stesse organizzazioni in cui hanno subito abusi e violenza.

Consulenza indipendente alle vittime

In tutta la Svizzera, le vittime possono rivolgersi a consulenti professionali indipendenti degli uffici appositi riconosciuti a livello cantonale. Da gennaio 2025 gli enti di segnalazione ecclesiastici e le persone di contatto non offrono più una propria consulenza alle vittime, bensì rimandano agli enti cantonali di consulenza alle vittime. Le persone interessate possono scegliere liberamente l’ente di consulenza cui desiderano rivolgersi, indipendentemente dal loro luogo di residenza. Il servizio proposto è gratuito.

Gli enti di consulenza riconosciuti a livello cantonale e le relative offerte sono pubblicate sul sito www.aiuto-alle-vittime.ch

Le organizzazioni delle vittime (Interessengemeinschaft für Missbrauchsbetroffene im kirchlichen Umfeld, IG-MikU, Soutien aux personnes abusées par des prêtres de l’Eglise catholique, SAPEC, Gruppo di ascolto per vittime di abusi in ambito religioso GAVA nonché il centro di ascolto per i casi caduti in prescrizione – Commission Ecoute–Conciliation–Arbitrage–Réparation CECAR), continuano a rivestire un ruolo fondamentale, in quanto molto spesso sono le prime organizzazioni cui le vittime si rivolgono.

L’elaborazione dei casi da parte della Chiesa ha un nuovo orientamento

Talvolta gli stessi enti ecclesiastici che avevano ricevuto segnalazioni di abuso da parte delle vittime avevano anche consigliato queste ultime e partecipato all’elaborazione dei casi. Il modo di procedere in questo ambito cambia a seconda della diocesi. In futuro la consulenza alle vittime sarà offerta dagli enti cantonali riconosciuti. E nel corso dei prossimi anni l’elaborazione dei casi in base a standard uniformi in tutta la Svizzera sarà riorientata e professionalizzata.