Osservare e ascoltare. Riconoscere e affrontare le lacune e i rischi sistemici, punire gli abusi e impedirne l’occultamento.
Molte istituzioni ecclesiastiche si sono attivate da tempo per rielaborare quanto accaduto e per adottare misure preventive contro il rischio di violenza sessuale. Tuttavia, il lavoro scientifico indica che vi è ancora tanto lavoro da fare. La CVS, la RKZ e la KOVOS hanno definito misure aggiuntive a livello utili per proseguire nella rielaborazione a affrontare le lacune istituzionali.
Consulenza alle vittime independente
Dall’inizio del 2025 la consulenza alle vittime procede in modo indipendente dagli enti ecclesiastici ed è svolta da centri di consulenza riconosciuti dai Cantoni.
Valutazioni
Da metà 2025 in tutta la Svizzera saranno effettuate valutazioni psicologiche standardizzate quali parte integrante della procedura di selezione dei futuri operatori pastorali.
Fascicoli del personale & trasmissione delle informazioni
Sarà inoltre pubblicata una guida con gli standard per la gestione e l’archiviazione di fascicoli del personale nonché per la trasmissione delle informazioni personali.
Atti relativi ai casi di abuso
Già nel 2023 le diocesi, le chiese cantonali e numerosi ordini religiosi si erano impegnati in futuro a conservare atti relativi ai casi di abuso.
Tribunale nazionale ecclesiastico penale e disciplinare
In futuro un tribunale nazionale ecclesiastico penale e disciplinare garantirà che i casi di abuso siano trattati in maniera standardizzata e professionale. Le leggi civili svizzere continueranno a essere prioritarie e ci si dovrà rivolgere obbligatoriamente alle forze d'ordine.
Progetto di ricerca 2024–2026
La ricerca proseguirà in un successivo progetto triennale. Già alla fine del 2023, la CVS, la RKZ e la KOVOS hanno incaricato il Seminario storico dell’Università di Zurigo di svolgere un successivo progetto di ricerca 2024–2026.
Risorse messe a disposizione per attuare le misure
Per attuare le misure, per gli anni 2024-2026 la CVS, la RKZ e la KOVOS hanno stanziato 1,5 milioni di franchi a favore del progetto di ricerca e 1 milione di franchi per le ulteriori misure disposte, fornendo così risorse finanziarie supplementari per professionisti, consulenze esterne e incarichi necessari all’attuazione delle misure stabilite.
La CVS, la RKZ e la KOVOS continuano a tenere aperto il dialogo con le organizzazioni delle vittime al fine di concretizzare l'attuazione.